Il 25 febbraio 2020, all’età di 91 anni, si spegneva Hosni Mubarak. Dal 1981 al 2011 ha tenuto saldamente il potere in Egitto.
E’ passato un anno dalla scomparsa di Hosni Mubarak. Era la mattina del 25 febbraio 2020 quando, a causa di un peggioramento delle condizioni di salute, l’ex presidente dell’Egitto decedeva al Cairo.
Carriera militare e politica
Nato il 4 maggio 1928 da una famiglia dell’alta borghesia, viene indirizzato verso la carriera militare. Frequenta dunque l’Accademia militare nazionale e l’Accademia aeronautica e poi, in Unione Sovietica, l’Accademia di Stato maggiore. All’età di ventidue anni si arruola nell’aeronautica. Ci rimarrà per altri ventidue anni della sua vita, un periodo in cui avrà modo di intraprendere una carriera che gli permetterà di arrivare ai vertici delle gerarchie delle forze armate. Diviene, infatti, capo di stato dell’aeronautica nel 1969 e comandante in capo nel 1972.
Durante la presidenza Sadat è il più stretto consigliere dello stesso presidente egiziano, viene nominato viceministro della guerra e, nel 1975, vicepresidente.
Hosni Mubarak succede a Sadat
Quando nel 1981 il presidente viene assassinato in un’attentato, per Hosni Mubarak si spalancano le porte del potere in prima persona. Il 13 ottobre viene eletto presidente. Sulla scia di Sadat, Mubarak ha mantenuto per l’Egitto la leadership del mondo arabo, diventando uno stretto alleato di Washington e mantenendo buoni rapporti con Israele. Nel 2011, al culmine della cosiddetta “Primavera araba”, si è dimesso, lasciando il potere dopo 30 anni.